Il progetto intende allestire ambienti di apprendimento esperienziali, collaborativi e diffusi nel quartiere Molinetto, coinvolgendo attivamente soggetti eterogenei a favore delle giovani generazioni e della Comunità.

• un organizzato lavoro di rete per mettere a sistema, luoghi, energie, risorse, persone e competenze;

• un coordinamento efficace capace di condividere obiettivi chiari e comunicare in modo corretto ed efficace;

• un calendario di iniziative e attività che offrano occasioni di protagonismo e empowerment per i destinatari;

• l'introduzione di un'equipe di educatori professionali a disposizione della rete, in affiancamento ai tecnici e a supporto delle realtà sportive maggiormente strutturate, per offrire spunti di riflessione, metodologie e punti di vista nuovi;

• lo sport come strumento di connessione, di aggancio verso altre opportunità per i giovani che già lo praticano, momento di scoperta e riscoperta di sé e degli altri, per quanti se ne siano allontanati o non lo abbiano mai praticato.

Il progetto si propone, in sintesi, di offrire opportunità aggregative, educative e ricreative diversificate, in un’ottica di promozione dell’inclusione e di stili di vita sani, sostenibili e compatibili con le esigenze di salvaguardia e di tutela dell’ambiente della natura.

Un percorso generativo, sempre in divenire, ascoltando e progettando con i giovani, le famiglie e il quartiere.

È reso possibile da Fondazione Cariparma che da oltre 30 anni promuove lo sviluppo e il benessere della comunità di Parma e della sua provincia.

Quasi il 40% della popolazione adolescente del nostro Paese, nella fascia di età 13-14 anni, non pratica alcuna attività sportiva. I motivi? Chi abbandona non si diverte: troppa attenzione al risultato e alla prestazione performativa, poca all’aspetto ludico. Così l’energia positiva dell’adolescenza che brilla nel movimento, nell’esuberanza chiassosa, nello sbocciare scoprendosi, implode in un rifiuto, nell’allontanarsi sotto il peso del timore di un giudizio o, ancor peggio, sotto il velo di una vergogna indotta. 

Spazi Sportivi Educativi ha l’obiettivo di offrire esperienze sportive e ludiche, orientate alla multidisciplinarietà, senza finalità agonistiche, in cui qualsiasi adolescente possa sperimentarsi riappropriandosi, senza pressioni legate al risultato, degli spazi, delle energie, della fisicità, del movimento. L’approccio alle discipline sportive e ai giochi più tradizionali sarà affiancato dalla sperimentazione continua di discipline paralimpiche, in particolar modo il Sitting Volley, sport in cui possono cimentarsi alla pari maschi, femmine, normodotati e disabili fisici. Il ritorno ad uno sport educante, che sappia accompagnare nella crescita, divertire, entusiasmare e sfidare senza concetti selettivi e frustrazioni legate al risultato, si ritiene sia un’azione quanto mai necessaria per contrastare il fenomeno del rifiuto dell’attività sportiva e il quasi disperato bisogno di socialità positiva da parte degli adolescenti.

A fornire ulteriori occasioni socio/educative la proposta di un “Centro di Aggregazione Giovanile Diffuso”, nelle strutture dei partner presenti sul quartiere, presidiato da educatori, attrezzato per essere sostegno alle famiglie negli orari "ponte" tra scuola e sport, per studiare, per il benessere, l'inclusione e la socialità, per la cultura e il contrasto all'abbandono sportivo.

Su CrowdForLife, il portale di crowdfunding di Crédit Agricole Italia, la Polisportiva ha dato il via alla raccolta fondi “Spazi sportivi educativi”

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Crédit Agricole Italia e le Fondazioni partner raddoppieranno ogni euro raccolto fino ad un massimo del 50% dell’importo obiettivo.

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